Il nostro Salmone Norvegese
Se diciamo "pesce" a Dicembre l’associazione non può che scattare immediata: è il mese del Salmone! Il nostro lo acquistiamo dalla Norvegia, ce lo facciamo arrivare di ben 3 tipologie: fresco, gelo, e affumicato. Il salmone norvegese Perché scegliamo proprio il salmone norvegese? I mari della Norvegia offrono un ambiente ideale per questa specie ittica: ovvero i fiordi, con le loro acque profonde caratterizzate da forti correnti che rendono l’acqua pulita e cristallina. Qui il salmone norvegese si riproduce, cresce, fino a diventare un pesce dalla carne solida, compatta, dal gusto inconfondibile, e raggiungere un considerevole valore nutritivo. Inoltre, gli elevati standard qualitativi mantenuti dal settore norvegese della pesca, sanciti da rigidi criteri di sicurezza, garantiscono il miglior ciclo di vita di questo prodotto, dalla schiusa delle uova fino all’età adulta, e costituiscono per noi un elemento di assoluta importanza in fase di scelta. In cucina Il salmone è un pesce estremamente versatile. Oggi è sempre più diffuso il servizio “a crudo”, che si affianca a tantissime altre modalità di preparazione: lesso, grigliato, bollito, cotto al forno, affumicato e marinato. È un habitué in tantissimi piatti di cucina internazionale, quali sushi e sashimi, ma lo si ritrova anche come pietanza delle festività natalizie nelle tavole di tutto il nostro paese. Quello affumicato si accompagna solitamente a capperi e cipolle finemente affettate, ma è consigliabile rispettarne il sapore evitando eccessive elaborazioni. In qualsiasi momento dell’anno può diventare il valore aggiunto di sandwich, insalate, frittate, condimenti per pasta, spume e torte salate, oppure ingrediente per uno sfizioso antipasto, come nella ricetta che vi abbiamo proposto qui. Ricordiamo che, trattandosi di un pesce semi-grasso, irrancidisce velocemente: se non lo acquistate gelo, conservatelo in frigorifero per al massimo 3 giorni.