Cos'è Biologico?
Quante volte vi capita di imbattervi nella scritta “Prodotto Biologico” o nel bollino a foglia verde BIO?
E quante volte quell’immagine genera dubbi e quesiti?
In poche righe, vi spieghiamo cos’è, e cosa significa, “prodotto biologico”, ricordando che tale certificazione può valere per i prodotti vegetali, ma anche per i prodotti di origine animale. Le Coltivazioni L’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, escludendo l'utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Lo scopo della pratica agricola biologica è quello di assecondare lo sviluppo delle produzioni nell’ambiente più adatto, rispettando e proteggendo le biodiversità, attraverso una profonda conoscenza dei parametri ambientali e fisiologici delle zone di coltivazione, mediante l’integrazione tra agricoltura ed allevamento, oltre che con l’alternanza delle colture. La fertilità naturale del terreno viene salvaguardata con l’utilizzo di materiale organico (fertilizzanti naturali come il letame compostato ed altre sostanze organiche compostate) e di tecniche che non lo sfruttano in modo intensivo, quale il sovescio, cioè l’incorporazione nel terreno di piante appositamente seminate, come trifoglio o senape. Da un punto di vista legislativo, a livello comunitario la coltivazione biologica è normata dal Reg. CE 834/07 e 889/08; a livello nazionale dal D.M. 18354/09. Gli Allevamenti L'allevamento degli animali con metodo biologico è strettamente legato alla terra, e mira a soddisfare i bisogni etologici e fisiologici degli animali, quindi a tutelarne il loro benessere. A partire dall’alimentazione, passando per la cura, e arrivando al trasporto: ogni fase del ciclo di vita del bestiame segue i criteri normativi definiti dall’Unione Europea, attraverso il Reg. CE 1804/99 e a livello nazionale con il D.M. n.91436 del 4 Agosto 2000. Il pascolo libero, l’alimentazione a base di foraggio ed erba, l’assenza di ormoni o altre sostanze che stimolino artificialmente la crescita e la produzione di latte, e ancora il trattamento degli animali al momento della macellazione o dell'abbattimento limita la tensione e, nello stesso tempo, offre dovute garanzie rispetto all'identificazione e alla separazione degli animali biologici da quelli convenzionali. Un elemento cardine è la dieta dei capi: deve essere bilanciata in relazione ai fabbisogni nutrizionali degli animali e il 100% degli alimenti dovrebbe essere di origine biologica controllata. Generalmente, gli animali allevati con metodo biologico sono di razze autoctone, quindi ben adattate alle condizioni ambientali locali, e resistenti alle malattie e adatte alla stabulazione all'aperto. Scegliere un ortaggio, un seme, un prodotto trasformato certificato BIO significa fare una scelta etica, indubbiamente, ma anche in funzione del proprio benessere, della propria salute e di quella dei propri clienti.
In sintesi, bio è:
- Cibi più sani, più ricchi di sostanze nutritive, più buoni e genuini
- Assenza di ormoni, antibiotici e farmaci: sostanze nocive che danneggiano l’organismo umano.
- No OGM (organismi geneticamente modificati)
- Una forma di tutela del nostro ecosistema e della biodiversità agricola
- Un supporto concreto all’agricoltura, alla salvaguardia dell’ambiente e un passo significativo contro l’inquinamento.
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